venerdì 24 agosto 2007

Il teatro SM

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sabato 18 agosto 2007

Profili sotto il bisturi

Che cosa scrivono gli slave e le mistress nei loro profili? Come usano in particolare lo spazio libero che hanno a disposizione per parlare di sé? È quello che mi sono domandato prendendo in esame un campionario di centinaia di profili pubblicati su alcuni dei più noti siti BDSM italiani: Femdom Italia, Legami, Manette Matte, Zona Femdom (non ho considerato Al Bacaro Sadico perché ha un diverso format, che offre molte informazioni ma lascia poca libertà di sbizzarrirsi agli utenti). Gli standard, più o meno variati, sono pochi: i più importanti mi sembrano otto. Non ho preso in esame i profili di master, schiave o switch (e nemmeno il linguaggio delle immagini laddove è permesso inserirle). Ma credo che i risultati possano essere allargati anche a loro. Ovviamente, le categorie individuate hanno una funzione puramente descrittiva e nessuna, pertanto, è considerata qui migliore o peggiore di altre.

(Per ragioni di opportunità sono stati tolti i nick, ma le frasi sono reali: sono state scelte le più rappresentative e, in molti casi, le più belle. Un grazie agli autori)

1) “Cercasi mistress disperatamente”. Una percentuale molto alta di utenti sfrutta lo spazio a disposizione per pubblicare di fatto un vero e proprio annuncio. A prevalere, come ci si può aspettare, sono i “cerco padrona” ma non mancano i “cerco schiavo”. Per quanto riguarda la lunghezza e la complessità del testo, si va dalla laconica frase nominale del primo esempio alla circostanziata richiesta dell'ultimo.

- “sottomesso per padrona” (Legami);
- “schiavo di Roma in cerca di una padrona bbw molto molto in carne abbondantemente sopra i cento kg. Ti cerco disperatamente a Roma, se esisti contattami” (Manette Matte);
- “cerco compagna per ore piacevoli... astenersi perditempo” (Legami);
- “Uomo 40enne, amante della donna che veste in pelle nera ed attillata. Sono alla ricerca di una divina amante del genere per un rapporto vero, spero di trovarLa presto. Sono veneto” (Femdom Italia);
- “Cerco una bella e ripeto bella padrona dai 18 ai 35 con cui instaurare un vero rapporto di obbedienza e sottomissione a tutti i suoi capricci e voleri” (Manette Matte);
- “Sei alla ricerca di uno schiavo romantico, remissivo, ubbidiente, disposto a venerarti come una vera Regina ogni momento della giornata? Se sei tra 25 e 45 anni, crudele, dispotica, possessiva, desiderosa di avere un uomo ai tuoi piedi allora che aspetti, scrivimi. Sono un 35enne di Salerno, laureato, libero professionista, colto, atletico e di bell’aspetto, amante della musica classica, del cinema e del teatro, consapevole della superiorità femminile, che intende l’sm uno stile di vita e non una mera trasgressione di coppia. Aspiro ad un rapporto 24/7 dove la Donna al mio fianco possa diventare la mia Signora e Padrona. Adoro gli abiti in pelle, la lingerie, i tacchi alti, i giochi di ruolo ed essere sotto il continuo controllo della mia Tiranna. No a mercenarie, curiosi e perditempo. Solo Donne serie, single, motivate, consapevoli del ruolo” (Legami).

Ed ecco un paio di profili-annuncio scritti da donne:
- “Mistress di Roma, 47 anni, molto bella, cerca schiavi di Roma max 35 anni, carini, fisico atletico, depilati” (Zona Femdom);
- “Cerco aspiranti slaves come schiavi devoti. Le mansioni a cui saranno adibiti sono: autista, maggiordomo, zerbino, galoppino, domestico, leccapiedi, cagnolino da compagnia, a seconda delle necessità” (Legami).

2) “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi”. Alcuni utenti sono più discreti. Benché anche costoro siano in cerca, evitano di dirlo esplicitamente: non chiedono, non fissano condizioni; piuttosto esprimono i propri desideri, le fantasie, gli interessi, i sogni segreti. E, implicitamente, fanno intendere di essere disponibili. Il messaggio è più o meno questo: “io sono qui, e nell’attesa che tu mi risponda ti anticipo ciò che mi piace”. Perché, alla fine, la speranza è sempre quella: trovare una signora.

- “Vorrei essere ai piedi di una donna, anzi sotto i piedi” (Legami);
- “Sento il bisogno di essere punito, umiliato, sottomesso” (Femdom Italia);
- “Sono uno schiavo toscano, un whipping-boy pronto ad essere frustato sul mio culetto con la massima severità con fruste di ogni tipo, soprattutto le più dolorose da sadiche e spietate signore. Mi piacciono anche i giochi di ruolo in cui io sono la vittima” (Femdom Italia);
- “Mi piace adorare le morbide donne, partendo dai piedi fino ad arrivare... dove mi dici stop!” (Legami);
- “Adoro servire la mia Padrona... lavorando per Lei, svolgendo per Lei tutti i lavori domestici, servendola ed adorandola... vedendola vivere una vita comoda mentre mi comanda a bacchetta!” (Femdom Italia).

3) La filosofia femdom in pillole. Che questi utenti cerchino o no, poco importa. Loro sono dei teorici: si sono fatti delle idee, hanno maturato delle convinzioni (probabilmente anche delle esperienze), e ci tengono a metterlo in chiaro. Il messaggio qui è: “io la penso così”.

- “Sono convinto della superiorità femminile e vedo le donne come le regine del mondo” (Zona Femdom);
- “Non riconosco Femdom come valore assoluto! Solo pochissime, Vere Donne, si meritano la schiavitù di un uomo” (Femdom Italia);
- “Non riesco ad adorare un Dio, faccio fatica ad adorare una Donna, ma adoro discuterne” (Femdom Italia).

4) L’ego in vetrina. Un’altra percentuale di utenti (e mi ci infilo pure io) sceglie di descriversi in modo sintetico e spesso icastico con una frase che può essere originale o, viceversa, trovata su internet. Comunque l’utente vi si sente riflesso e la fa propria, presentandola coerentemente come sua. In evidenza mette la sua personalità, il suo modo di essere. Come dire: “se ti interesso, questo/a sono io”.

- “La seduzione è inscritta nel mio dna” (Manette Matte);
- “L’amore è la misura dei miei limiti; la sintonia stabilisce il vincolo; il desiderio mi rende schiavo” (Femdom Italia);
- “Intelligenza, sottomissione, ironia, remissività, fantasia, docilità = R.” (Zona Femdom);
- “Vivo nella follia… Ma senti che odore di carta e incenso; da una parte dico grazie, dall'altra continuo solo e senza corpo a scornarmi con il vento” (Manette Matte);
- "Amo le voragini di un'intimità senza confine, amo le anime infiammate che si rincorrono nella felice illusione di un abbraccio che non lascia respiro" (Femdom Italia).

5) “Sono qui, ma che me frega?” Una percentuale relativamente alta di utenti finge di ignorare di essere in un sito BDSM e usa il profilo per pubblicare un testo, più o meno lungo, che parla di tutt’altro. Per lo più si tratta di frasi “firmate”, poesie, assaggi narrativi, testi di canzoni. Il messaggio, più o meno enfatizzato, è questo: “sì, sono anche un appassionato di femdom, ma prima di tutto sono una persona con i miei sentimenti e i miei gusti”.

- “Del paradiso mi piace il clima, dell’inferno la compagnia” Oscar Wilde (Legami);
- “Il piccolo principe sedette su una pietra e alzò gli occhi verso il cielo. ‘Mi domando’ disse ‘se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua’” Saint-Exupéry (Legami);
- “… e non c’è niente da capire…” De Gregori (Legami).

6) “Anche Platone è stato schiavo”. C’è un altro gruppo di utenti che sembra non curarsi troppo di essere in un sito BDSM. Ma costoro, anziché un testo evocativo, preferiscono un aforisma o una massima che esprime una visione generale della vita. Sotto le vesti dello schiavo (o della padrona) si nasconde il filosofo. In tal caso, il messaggio è: “prima di tutto sono una testa pensante”.

- “Non c'è felicità nell'essere amati. Ognuno ama se stesso; ma amare, ecco la felicità” Herman Hesse (Manette Matte);
- “In medio stat virtus” (Zona Femdom);
- “Ridi... ed il mondo riderà con te. Piangi... e piangerai da solo” (Femdom Italia);
- “La vita è un anelito. Il suo compito è tendere alla perfezione, che è la realizzazione di sé. L’ideale non deve essere abbassato per via delle nostre debolezze o imperfezioni” Gandhi (Legami).

7) “Uomo avvisato, mezzo salvato”. Le mistress devono difendersi dallo spamming e da un buon numero di scocciatori. Molto spesso, perciò, i loro profili (quando non sono vuoti) tendono ad allontanare o a mettere in guardia. In sostanza, le donne dichiarano di non essere in cerca, di avere un caratteraccio e di non gradire che le si scriva. L’audace che voglia ugualmente contattarle lo fa a suo rischio e pericolo.

- “Sono acida come uno yogurt andato a male. Alla larga, ma molto molto alla larga da me (e per “molto” intendo: non mandatemi messaggi). Per chi si considera ‘ribelle’ o ‘monello’ o vuole essere dominato: andate al circo Togni!” (Femdom Italia);
- “Mistress io???... Sono solo una grandissima stronza” (Legami);
- “Sono un’incoerente, meteoropatica e lunatica, riesco a essere decisamente stronza senza metterci troppo impegno, dispettosa, testarda, capricciosa, permalosa e soprattutto possessiva. A parte questo, ho anche qualche difetto. Poi, dite che non vi avevo avvisato. Un sorriso” (Legami).

8) “Non sono sul mercato”. Una percentuale di gran lunga inferiore di utenti dichiara nel profilo di avere già un collare e pertanto di non essere in cerca. Se frequentano un sito o un forum, costoro lo fanno unicamente per il piacere di confrontarsi. Rispetto alla prima categoria individuata, siamo agli antipodi: “non cerco, perché ho già trovato”. È emblematico che, in questi casi, il messaggio sia sempre molto sintetico, come a dire: ciò che conta è l’appartenenza.

- “di H.” (Zona Femdom);
- “sono felice e onorato di appartenere alla mia Padrona, la Splendida Signora D.” (Femdom Italia);
- “sono l’umile schiavo della divina Padrona S. Questo per me è tutto” (Femdom Italia);
- “Sono proprietà di D., la mia Padrona Assoluta” (Legami).

(Foto in alto: Luca Tarlazzi)

domenica 5 agosto 2007

Per lei la vita è volontà di potenza

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